FORMA GIURIDICA E DENOMINAZIONE: E’ costituita, ai sensi degli art. 36 e segg. c.c., l’Associazione scientifica denominata: “C.I.P.I. Centro Italiano Psicodiagnostica Integrata”. L’Associazione si costituisce in forma di organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ai sensi dell’art. 10 D.L.vo 04/12/97 n. 460.
SEDE E DURATA: L’Associazione ha sede legale in Roma, Via Mario Rapisardi, 31. L’Associazione ha durata illimitata e potrà essere sciolta con delibera dell’assemblea straordinaria dei soci.
SCOPI ISTITUZIONALI: L’Associazione si propone di: a – contribuire al progresso delle conoscenze scientifiche sia in Italia che all’estero nel campo della psicodiagnostica attraverso attività di studi e ricerche; b – promuovere attività di aggiornamento professionale e di formazione permanente nei confronti degli associati o di terzi interessati, aventi come oggetto il corretto utilizzo delle tecniche di assessment psicologico nella valutazione della personalità e nell’inquadramento psicopatologico; c – prestare attività di consulenza psicologica e valutazione psicodiagnostica rivolta a qualsiasi individuo, coppia e/o nucleo famigliare in condizione di disagio psicologico; d- facilitare lo scambio culturale ed informativo tra professionisti e cultori della materia in oggetto, anche mediante l’organizzazione di congressi, seminari, giornate studio, incontri scientifici e divulgativi inerenti l’ambito della psicodiagnostica; e – promuovere la pubblicazione di periodici, libri, articoli scientifici che abbiano attinenza con le finalità dell’associazione; f – incoraggiare attività di reciproco scambio con altre associazioni e Centri Culturali, Società Scientifiche, Istituti Universitari, Enti Internazionali, Nazionali, Regionali e Scuole; g – effettuare convenzioni per interventi di valutazione e screening, prevenzione ed assistenza psicologica nel settore pubblico e privato, sotto varie forme di rapporto giuridico.
ORGANI SOCIALI: Gli organi dell’Associazione sono: – l’Assemblea degli Associati; – il Consiglio Direttivo; – il Presidente ed il Vice Presidente; – il Segretario.
ASSOCIATI: Possono richiedere di far parte dell’Associazione, in qualità di Associati, le persone fisiche e le persone giuridiche che, per la loro attività di lavoro o di studio o per il loro oggetto sociale, maturino un reale interesse verso l’attività dell’associazione medesima e siano in possesso di adeguate competenze professionali e qualità morali relative all’utilizzo di metodi, tecniche e strumenti nell’ambito della Psicodiagnostica. Per ottenere la qualifica di socio ogni richiedente deve presentare al Consiglio Direttivo domanda scritta firmata. La presentazione della domanda presuppone l’integrale accettazione dello statuto dell’Associazione e dei regolamenti emanati dal consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo delibera insindacabilmente sull’accettazione della domanda senza l’obbligo di fornire all’interessato le motivazioni dell’eventuale esclusione. L’Associato è tenuto a versare una quota associativa annua, nella misura che sarà determinata annualmente dall’Assemblea su proposta del Consiglio Direttivo in relazione al rendiconto economico, e all’osservanza dello statuto e delle deliberazioni assembleari e a quelle del consiglio direttivo. Tutti i soci, previo accertamento della regolarità dei versamenti della quota sociale, hanno diritto a partecipare alle iniziative dell’Associazione e alla gestione dell’associazione attraverso l’esercizio del diritto di voto in assemblea, per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi. Gli Associati possono farsi rappresentare in Assemblea da altri Associati mediante delega scritta. Ogni Associato non può ricevere più di due deleghe. E’ vietata una partecipazione solo temporanea alla vita associativa. I soci si distinguono in: Soci onorari, cui non spetta il diritto di voto e non saranno tenuti al versamento del contributo associativo annuale; Soci ordinari, cui spetta il diritto di voto e sono tenuti al versamento del contributo associativo annuale. Ogni socio ha diritto ad un voto. Alle associazioni professionali e alle società tra professionisti spetterà un voto per ogni socio professionista e saranno tenute al versamento del contributo associativo annuale per ogni singolo socio. Solo i soci professionisti potranno esercitare il diritto di voto. Alle associazioni, alle fondazioni e alle onlus spetterà un voto ogni dieci associati (escluse le frazioni) e saranno tenute ad un contributo associativo annuale per ogni singolo associato ridotto nella misura deliberata dal Consiglio Direttivo. Esse sono tenute a comunicare tempestivamente all’Associazione eventuali variazioni intervenute nel numero e nella composizione dei soci e dei loro delegati al voto.
ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI: L’Assemblea ordinaria degli Associati sarà convocata annualmente dal Presidente o, in sua mancanza od impedimento, dal Vice Presidente entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale. L’Assemblea ordinaria: a – approva il bilancio, consuntivo e preventivo; b – nomina i componenti del Consiglio Direttivo, e, tra i suoi componenti, il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario; c – delibera sugli altri oggetti attinenti alla gestione dell’Associazione riservati alla sua competenza dal presente atto e su ogni altro argomento ritenuto di interesse e sottoposto al suo esame dal Consiglio Direttivo, dal Presidente o da almeno un quarto degli Associati. In quest’ultima ipotesi, gli Associati richiedenti dovranno chiedere al Consiglio Direttivo, almeno 30 giorni prima di quello fissato per l’assemblea, di inserire all’ordine del giorno l’argomento da trattarsi; d – può delegare un socio od un Collegio di soci, sino ad un massimo di cinque, in numero dispari, scelti anche tra i membri del Consiglio Direttivo, a verificare il tipo e la qualità delle attività svolte dall’Associazione; in caso di formazione di un Collegio, i Delegati nomineranno un Coordinatore Responsabile. L’Assemblea sarà convocata in sede straordinaria quando sia necessario deliberare in relazione ad eventuali modifiche del presente Statuto, richieste da almeno un quinto degli Associati, o sull’estinzione anticipata dell’Associazione. L’Assemblea sia ordinaria che straordinaria dovrà essere convocata con idoneo avviso, reso noto anche con mezzi di comunicazione telematici od informatici, con un anticipo di almeno 15 giorni rispetto alla data fissata per la riunione di prima convocazione, e dovrà contenere l’indicazione del giorno, luogo ed ora sia di prima che di seconda convocazione, l’elenco delle materie da trattare, ogni altra comunicazione ritenuta utile. L’Assemblea sia ordinaria che straordinaria è validamente costituita con la presenza di una percentuale di Associati, aventi diritto al voto, pari al 51% (cinquantuno per cento) in prima convocazione e con qualunque maggioranza e qualunque presenza di associati in seconda convocazione, e delibera con votazione a scrutinio segreto con il voto favorevole di almeno la metà più uno dei soci intervenuti o rappresentati tramite delega. L’Assemblea è presieduta dal Presidente o dal Vice Presidente o da altra persona indicata dall’Assemblea stessa.
CONSIGLIO DIRETTIVO: Al consiglio direttivo compete l’ordinaria amministrazione dell’associazione, la direzione tecnico-scientifica dell’attività sociale, l’organizzazione interna, l’ammissione e la radiazione dei soci. Prima del 31 (trentuno) marzo di ogni anno il consiglio direttivo approva il progetto di bilancio consuntivo e di quello preventivo, stabilendo altresì l’ammontare dei contributi associativi annuali. Il consiglio si riunisce su iniziativa del presidente o su richiesta di almeno tre consiglieri. Il consiglio direttivo è formato da un numero dispari non inferiore a tre e non superiore a cinque di consiglieri scelti tra i soci. Il consiglio è nominato dall’assemblea ordinaria e dura in carica tre anni e comunque sino all’assemblea che approverà il rendiconto consuntivo del terzo esercizio. Il consiglio direttivo nomina al suo interno il Presidente, il vicepresidente ed il segretario-tesoriere. Le dimissioni o la mancanza della maggioranza dei consiglieri in carica provoca la decadenza anticipata dell’intero consiglio. I consiglieri svolgono la loro attività a titolo gratuito, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute, e sono rieleggibili. Le deliberazioni del consiglio sono valide se alla riunione prende parte almeno la metà più uno dei consiglieri in carica. Le deliberazioni del consiglio direttivo sono prese a maggioranza assoluta dei voti dei consiglieri presenti. In caso di parità di voti, quello del presidente vale doppio.
PRESIDENTE: L’Assemblea degli Associati nomina il Presidente, che presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea degli Associati. Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio. Può delegare la rappresentanza a terzi, anche non associati, per singoli atti.
VICE PRESIDENTE: In caso di impedimento del Presidente il Vice Presidente presiede il Consiglio Direttivo. In ordine alla gestione ordinaria della società, il Vice Presidente ha gli stessi poteri del Presidente e lo sostituisce ed assume le medesime funzioni e poteri spettanti al primo, nonché la legale rappresentanza dell’Associazione di fronte ai terzi e nei giudizi. In caso di contrasto fra Presidente e Vicepresidente in ordine alla gestione dell’ associazione la questione è rimessa all’Assemblea che decide secondo le maggioranze di cui all’art. 6 del presente statuto.
SEGRETARIO: Il Segretario, immediatamente dopo l’elezione, partecipa a tutte le riunioni del Consiglio Direttivo. Redige e cura la tenuta dei libri sociali e contabili, costituiti almeno dal libro degli Associati, dal libro dei verbali del Consiglio Direttivo e dal libro dei verbali dell’Assemblea degli Associati, sottoscritti dal Presidente e dal Segretario o dai soggetti che ne abbiano assunto le funzioni in caso di impedimento. Mantiene i contatti con gli Associati eventualmente anche con l’invio di comunicazioni informative. Cura ogni adempimento in ordine al funzionamento dell’Associazione. Provvede all’organizzazione dell’Assemblea degli Associati, del Congresso Nazionale e delle riunioni scientifiche, coordinando le attività correlate ed eventualmente meglio individuando e precisando i temi e gli argomenti da trattare. Resta in carica tre esercizi e non è immediatamente rieleggibile.
PRESIDENTE ED ASSOCIATI ONORARI: L’Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo, può nominare Associati Onorari ed un Presidente Onorario.
ENTRATE E PATRIMONIO: Le entrate dell’Associazione sono costituite dalle quote associative annuali versate dagli Associati. Il patrimonio dell’Associazione è costituito da: a) eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio; b) eventuali erogazioni da chiunque ed a qualsiasi titolo prestate, contributi, donazioni e liberalità. L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse, accessorie o strumentali, ritenute utili per il conseguimento dello scopo associativo.
ESERCIZIO SOCIALE: Gli esercizi si chiuderanno il 31 dicembre di ogni anno. Entro due mesi dall’inizio di ciascun anno, il Presidente, predispone e sottopone al Consiglio Direttivo il bilancio preventivo annuale, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Associati in occasione della prima convocazione utile. In occasione della prima convocazione utile successiva alla chiusura dell’esercizio il Presidente sottopone all’approvazione dell’Assemblea degli Associati il conto consuntivo.
PREMI E BORSE DI STUDIO: L’Associazione può mettere a disposizione di giovani studiosi o ricercatori, anche non Associati, premi o borse di studio. La copertura finanziaria di tali iniziative sarà imputata al fondo dell’Associazione e potrà provenire anche da donazioni di Enti Pubblici o Privati, anche economici. I parametri ed i criteri per l’assegnazione delle borse o premi di studio sono stabiliti nel regolamento approvato dal Consiglio Direttivo.
RECESSO DELL’ASSOCIATO: La dichiarazione di recesso, nei casi in cui è ammesso dalla legge e dal presente atto costitutivo deve essere comunicata con raccomandata A.R. e deve essere annotata nel libro degli Associati a cura degli amministratori. Il mancato pagamento della quota associativa annuale equivale a recesso e retroagisce al primo gennaio dell’esercizio per cui il pagamento non è avvenuto.
ESCLUSIONE DELL’ASSOCIATO: L’esclusione, in casi previsti dalla legge per gravi violazioni dello statuto sociale, sarà deliberata insindacabilmente dal Consiglio Direttivo, a maggioranza assoluta dei membri, e deve essere comunicata all’Associato a mezzo di lettera raccomandata A.R.. L’esclusione ha effetto dall’annotazione nel libro degli Associati, da effettuarsi a cura del segretario-tesoriere.
MODIFICHE DEI PATTI ASSOCIATIVI: Le proposte di modifica del presente Statuto dovranno essere formulate da almeno un quinto degli Associati non morosi con i versamenti e saranno portate a conoscenza degli altri Associati almeno un mese prima dell’Assemblea degli Associati in cui verranno prese in esame per l’eventuale approvazione. Le modifiche dello statuto dovranno essere approvate all’ unanimità.
SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE: L’Associazione potrà essere liquidata con deliberazione dell’Assemblea degli Associati che nominerà il liquidatore e stabilirà la destinazione del patrimonio. L’Associazione ha l’obbligo di devolvere il proprio patrimonio, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. La proposta di scioglimento dovrà essere formulata da almeno un quinto degli iscritti con le stesse modalità previste dall’art. 6.